È stato approvato il 3 agosto dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il D.P.R. riguardate la sicurezza e la prevenzione nel lavoro in ambienti confinati. Decreto che sarà a giorni pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che ricordiamo riguarda la sicurezza negli ambienti di lavoro sospetti di inquinamento, o nei quali può essere riscontrata la presenza di gas. Ambienti a rischio quindi, caratterizzati sovente da spazi angusti: silos, pozzi, cunicoli, cisterne. Tra le nuove misure introdotte dal decreto si registra l’obbligatorietà della presenza di personale esperto, nella misura non inferiore al 30% della forza lavoro, assunto con contratto di lavoro subordinato o con altri contratti certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del D.Lgs. n. 276/2003, con esperienza almeno triennale in attività in “ambienti confinati”. Anche il preposto, che sovrintende sul gruppo di lavoro, deve avere tale esperienza, cosicché alla formazione e addestramento il “capo-gruppo” affianchi l’esperienza maturata in concreto. In caso di appalto, inoltre, prima dell'accesso nei luoghi di lavoro tutti i lavoratori, datore compreso, che verranno impiegati nelle attività dovranno essere dettagliatamente informati dal datore di lavoro committente di tutti i rischi a cui si possa andare incontro nell'area di lavoro (compresi quelli legati ai precedenti utilizzi).
|